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Il Castello di Babbo Natale

Il Castello di Babbo Natale

CASTELLO SAVELLI - PALOMBARA SABINA

Vivi la magia del Natale al Castello, tra luci, Musica e incontri indimenticabili!

Castello Savelli - Palombara Sabina 

 

Via Franco Pompili snc, 

Palombara Sabina 

Sponsor Ufficiale:  

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Palombara Sabina, una delle "perle"della Sabina, appare accoccolata su una collina ai piedi del Castello Savelli, severo e possente, l'alta torre duecentesca del Castello Savelli e il bel Campanile a cuspide, sono i primi a farsi notare. Appare in tutto il suo complesso il paese, ai piedi del Monte Gennaro, contornato da estensioni di ulivi e ciliegi che ne caratterizzano la campagna palombarese. Le sue origini si perdone nel tempo, forse nacque qui l'Antica Cameria o l'Antica Regillum che, nella lega dei Sabini guerreggio` con Roma. Probabilmente, le sue origini sono ancor più antiche, come può far supporre il ritrovamento nella frazione di Cretone, dell'Uomo di Cretone, reperto fossile, conservato oggi al Museo Pigorini di Roma. Nell'VIII sec, contemporaneamente a quella di Farfa, sorgeva l'Abbazia di S.Giovanni in Argentella, esempio di architettura medioevale e romanica. Solo più tardi, nell'XI sec, appare nella storia il nome Columbaria (Palombara) a indicare il feudo dei discendenti del duca Alberico, della stirpe di Desiderio re Longobardo.  La crescita urbanistica di Palombara è iniziata intorno all'anno 1000 quando le pressioni delle invasioni barbariche, avvenute negli anni precedenti, spingono la popolazione a formare nuovi centri in posizioni più sicure. Questo fenomeno, "Incastellamento", mutò radicalmente l'organizzazione sociale ed economica  del territorio. Il Castello Savelli rappresenta la ragione storica della formazione dell'abitato di Palombara. Venduta ai Savelli nel 1276, Palombara conobbe, fra le altre guerre, quella tra i Colonna e gli Orsini, con assedi  che concluse più volte vittoriosamente. Sopraffatta nel 1556 dagli Spagnoli in lotta con la Francia, fu devastata ed incendiata. Altri tesori che Palombara custodisce sono:il Convento di S. Nicola, il Convento di S.Francesco (l' odierno complesso cimiteriale),la fortificazione di Castiglione, le Terme di Cretone ed, ai piedi del Monte Gennaro, le strutture di una Funivia per arrivare a 1200m della Cima Zappi, nel cuore del Parco Regionale dei Monti Lucretili.
La Palombara Moderna si è estesa verso il piano, per poi risalire sulle falde del Monte Gennaro, con costruzioni che si affacciano sul Parco dei Monti Lucretili, in un mare di verde che nelle zone più alte risulta ancora incontaminato.  Numerose le feste e le sagre, dove il folklore antico la fa da padrone. La Sagra delle Cerase, la più antica d'Italia, si tiene la I o la II Domenica di Giugno, un appuntamento immancabile.
Gli abitanti, innamorati della loro cittadella, fanno di tutto per accogliere i visitatori con calore.
Deliziosi ristoranti con cucina tipica tradizionale, piccole botteghe, vecchi laboratori artigianali sparsi nei vicoli del centro rendono la visita piacevole. Una visita a Palombara e alle sue bellezze lascerà un dolce ricordo e tanta voglia di tornare.

 

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UN SALTO NELLA STORIA

Palombara sabina ha nel castello Savelli il punto focale del suo borgo. 

La prima menzione si ritrova nel Regesto Sublacense del 1064. 

Nel 180 con Giacomo e Troilo Savelli , si ha la trasformazione da organismo difensivo a residenza baronale rinascimentale. 

Dal 1870 il Castello diviene proprietà comunale e agli inizi del'900 è adibito a carcere mandamentale.

Nel 1949 è acquistato dagli Sforza-Cesarini ma ritorna poi di proprietà comunale.

Il Castello ha la forma di un poligono irregolare di sei lati.

Una metà è occupata dai palazzi residenziali, mentre l'alra dal borgo edal giardino pensile.

Il complesso ricopre una superficie di 10.500 mq con 108 stanze, molte di notevole ampiezza. 

Nel perimetro sorgono tre palazzi - IL PALAZZO DI TROILO, il PLATIUM DEGLI OTTAVIANI e il PALAZZO DI GIACOMO.

Le sale più belle sono decorate da affreschi del 1500 della scuola di Raffaello. 

 

Dopo i restauri degli ani '80, il castello Savelli è oggi dotato di una foresteria, di cucina e servizi, di una sala conferenze e di numerosi ambienti utilizzati per ospitare manifestazioni.

Il giardino pensile, con la sua vista che spazia dai Monti Cornicolani fino al mare, viene utilizzato anche per ricevimenti e matrimoni.